
La BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) è una malattia polmonare che rende difficoltosa la respirazione, ossia è difficile espirare. La difficoltà di espirazione viene definita ostruzione cronica del flusso aereo.
Essa include 2 pneumopatie: la bronchite cronica ostruttiva e l’enfisema. Molti pazienti presentano entrambe le affezioni.
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- La bronchite cronica ostruttiva è caratterizzata da una tosse che produce secrezioni spesse (espettorato, muco proveniente dai polmoni) che si protrae per un periodo compreso tra almeno 3 mesi e 2 o più anni consecutivi, accompagnata da ostruzione del flusso d’aria e problemi respiratori;
- L’enfisema è contraddistinto dal danno a carico delle sacche aeree (alveoli) dei polmoni.

La causa principale della BPCO è il fumo di sigaretta. Tra le altre cause abbiamo anche:
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- Fumo di sigaro o tabacco da pipa;
- Inalazione di esalazioni chimiche, polvere, inquinanti e fumi pesanti;
- Tendenza genetica.

La BPCO si sviluppa e peggiora nel corso di anni.
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Durante la mezza età possono manifestarsi:
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- Una tosse lieve che produce un espettorato chiaro (muco proveniente dai polmoni), solitamente al mattino
- Dispnea quando si svolge esercizio fisico o durante il movimento.
A partire dai 60 anni possono manifestarsi:
 - Maggiori difficoltà respiratorie, soprattutto nei fumatori
- Polmonite e altre infezioni polmonari, che possono richiedere il ricovero in ospedale
- Perdita di peso
- Cefalee mattutine
- Talvolta, gonfiore delle gambe
- A volte, tosse con sangue
Quando la BPCO è presente da lungo tempo, si può notare:
 - Un aumento delle dimensioni del torace, dovuto all’aria intrappolata nei polmoni
- Una colorazione bluastra della cute, determinata dai bassi livelli di ossigeno nel sangue
- La presenza di dispnea anche quando non si sta facendo nulla

I medici di solito sospettano la BPCO sulla base dei sintomi. Si eseguono radiografie del torace ed esami per valutare l’efficacia della funzione polmonare (test di funzionalità respiratoria). Per valutare se il livello di ossigeno nel sangue è basso si può utilizzare un sensore posizionato sulla punta di un dito.
Per i pazienti giovani, che non hanno mai fumato e presentano un’anamnesi familiare di BPCO, si possono eseguire altri esami per capire se i sintomi sono causati da un problema diverso:
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- Un’analisi del sangue per valutare se la BPCO è a carattere familiare
- Un elettrocardiogramma o un’ ecocardiografia per capire se vi siano eventuali problemi cardiaci che causano la dispnea

Il danno a carico dei polmoni e delle vie respiratorie non può essere risolto.
Per evitare che la BPCO peggiori, i fumatori devono smettere di fumare. I medici possono prescrivere farmaci che aiutano smettere, come le gomme o i cerotti alla nicotina.
Possono anche somministrare farmaci per aumentare il flusso d’aria e facilitare la respirazione. Alcuni farmaci vengono utilizzati per prevenire i sintomi, altri per alleviarli. Certi farmaci per la BPCO vengono assunti mediante un inalatore. Ciò consente di inalarli direttamente nei polmoni.
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Al fine di aumentare la quantità di ossigeno presente nel sangue, può essere necessaria l’ ossigenoterapia. Generalmente, l’ossigeno viene somministrato attraverso le forcelle nasali.
Può essere consigliata la riabilitazione polmonare, che contribuisce a migliorare la qualità della vita.
Per il trattamento dei sintomi delle forme gravi di BPCO o delle sue riacutizzazioni, potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale. Se la causa della riacutizzazione è un’infezione, gli antibiotici possono essere utili.
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[fonte: MSD Manuals]
Disclaimer: Il presente post ha soltanto uno scopo informativo, pertanto NON è da intendersi come sostitutivo del parere medico. I lettori sono quindi invitati a richiedere il parere del proprio medico o di un professionista dell'area medica nel caso presentino sintomatologie da BPCO